Affrontare l’ambliopia significa portare avanti una sfida silenziosa e quotidiana nella vita di un bambino e richiede un approccio paziente e mirato che coinvolga non solo la scienza medica, ma anche il calore umano. Al centro del trattamento dell’occhio pigro si trovano strategie come gli esercizi ottici e l’uso di patch, entrambi volti a risvegliare e potenziare la vista nell’occhio meno funzionante.

Terapia occlusiva con patch oculari

L’occlusione dell’occhio dominante tramite patch è un trattamento consolidato per l’ambliopia che mira a stimolare l’occhio più debole, incentivando il suo utilizzo e promuovendo il miglioramento della funzione visiva. Il principio su cui si basa questo approccio è di impedire la dominanza visiva dell’occhio più forte, forzando il cervello a dipendere maggiormente dalle immagini fornite dall’occhio ambliopico.

Il patch, un adesivo che copre completamente l’occhio, viene applicato direttamente sulla pelle intorno all’occhio dominante, bloccando così la visione. Deve essere sufficientemente opaco per impedire qualsiasi percezione luminosa. La scelta del patch e la sua applicazione devono essere confortevoli per il bambino, per incoraggiarne l’uso prolungato durante il giorno.

La durata quotidiana dell’occlusione è determinata dall’oftalmologo in base alla gravità dell’ambliopia e alla risposta visiva del bambino al trattamento. Solitamente, si inizia con periodi più brevi, che possono variare da un’ora a diverse ore al giorno, e si aumentano progressivamente in base ai miglioramenti osservati. In alcuni casi, il patch può essere necessario per la maggior parte della giornata.

In ogni caso si sottolinea che la compliance rispetto alla prescrizione, nonché la capacità del bambino di collaborare giocano un ruolo importante nel garantire il numero di ore suggerite. Le strategie per aumentare l’accettazione del patch  possono includere la personalizzazione dell’adesivo con colori o disegni preferiti dal bambino, nonché la spiegazione dei benefici del trattamento in termini comprensibili per il bambino.

Esercizi ortottici e terapie visive

Gli esercizi ortottici o le terapie visive mirate sono approcci terapeutici utilizzati nel trattamento dell’ambliopia e di altri disturbi visivi, con l’obiettivo di migliorare le capacità visive quali la messa a fuoco, il tracciamento e la coordinazione degli occhi. Questi esercizi sono progettati per rafforzare i muscoli oculari, migliorare la funzione visiva e promuovere una corretta collaborazione tra gli occhi.

Gli esercizi ortottici per il trattamento della ambliopia possono includere:

• Esercizi di fissazione: mirati a migliorare la capacità di mantenere lo sguardo fisso su un oggetto, aiutando l’occhio ambliopico a sviluppare una migliore acuità visiva.
• Esercizi di tracciamento: perfezionano la capacità di seguire un oggetto in movimento con gli occhi, migliorando il controllo motorio e la coordinazione oculomotoria.
• Esercizi di convergenza e divergenza: rafforzano la capacità degli occhi di muoversi insieme verso l’interno (convergenza) o verso l’esterno (divergenza), essenziale per una corretta visione binoculare.

Le terapie visive si avvalgono spesso di tecniche interattive e ludiche per incrementare l’engagement del bambino:

• uso di materiali colorati e stimolanti: per catturare l’interesse del bambino e mantenere alta la sua attenzione durante gli esercizi;
• tecnologie digitali: come applicazioni per tablet o computer e realtà virtuale, che offrono esercizi visivi sotto forma di giochi o attività interattive;
• feedback visivo immediato: per aiutare i bambini a comprendere e a realizzare il corretto movimento oculare, promuovendo un apprendimento attivo e consapevole;

 

Il vantaggio principale degli esercizi ortottici risiede nella loro capacità di personalizzazione secondo le esigenze specifiche di ciascun piccolo paziente, consentendo un trattamento mirato e efficace. Quando eseguiti regolarmente sotto la guida di un professionista, questi esercizi possono portare a miglioramenti significativi nella funzione visiva nei bambini con ambliopia, inclusa una migliore capacità di lettura, una maggiore stabilità dello sguardo e un miglioramento della coordinazione occhio-mano.

Cosa succede se la vista non migliora?^[1]

Occasionalmente, può capitare che la vista nell’occhio ambliope non registri miglioramenti, nonostante l’aderenza rigorosa alle prescrizioni terapeutiche, inclusa l’uso costante degli occhiali correttivi e l’attuazione di metodi quali l’uso del patch.

In tali circostanze, l’oculista procederà a un esame approfondito della parte posteriore dell’occhio: lo scopo di questa valutazione dettagliata è verificare l’eventuale presenza di anomalie sottili nel nervo ottico o nella retina che potrebbero non essere state rilevate durante l’esame iniziale e che potrebbero giustificare la persistenza della ridotta acuità visiva. Questo controllo minuzioso è essenziale per escludere cause patologiche intrinseche che potrebbero compromettere l’efficacia del trattamento dell’ambliopia.

^[1] Fonte https://www.aao.org/education/basic-skills/amblyopia-patching-faqs FAQ 11

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